Alsace AOC a Biella

I vini Alsace AOC hanno avuto un considerevole palcoscenico, giovedì 21 marzo, a Biella nella degustazione organizzata dalla Delegazione ONAV locale alla quale hanno partecipato oltre 70 soci.

Crémant d’Alsace, Muscat, Riesling, Pinot Gris, Gewurztraminer  e Pinot noir sono state le tipologie di vini scelti dalla Delegazione per l’evento.

Una regione dal grande fascino i cui punti di forza sono il paesaggio, la gastronomia e i vini, meta di milioni di enoturisti che ogni anno la visitano percorrendo la Route des Vins.

Route des Vins d’Alsace

La Route des Vins d’Alsace, strada nata nel 1953, la prima della Francia, attraversa l’Alsazia per circa 170 Km, da Marlenheim a Thann.

Il suo percorso si snoda tra affascinanti villaggi e città come Ribeauvillé, Riquewihr, Colmar, Turckheim dalla struttura medioevale dove nidificano le cicogne. A dicembre, come da tradizione, tutte le cittadine alsaziane entrano in una magica atmosfera natalizia: musica, luci e addobbi sulle facciate delle case e profumi di cannella e spezie sono nell’aria.

Lungo il percorso si possono ammirare i vigneti impiantati sui pendii, talvolta anche ripidi, del versante est dei Vosgi a un’altezza tra i 200 e 400 metri slm.

Da questi vigneti si raccolgono le uve da cui si vinificano i vini che accompagneranno le specialità alsaziane presenti sulle tavole dei ristoranti, tra cui molti citati sulla Guida Michelin.

Choucroute, Baeckeoffe, Jambonneau, Kouglof, Pain Perdu, Flammkuchen sono alcuni dei piatti della cucina del territorio, gustosa ma non dietetica, da abbinarsi ai vini alsaziani ad esempio: il Riesling o il Pinot Gris con la Choucroute.   

Non bisogna dimenticare i grandi e rari vini da vendemmie tardive (Vendanges Tardive) e da uve botritizzate (Sélection Grains Nobles) ideali per fois gras con pain d’épice, formaggi erborinati o dolci speziati.

I vini dell’Alsazia sono particolari, merito del microclima, del mosaico geologico di terreni, del fattore antropico e della legislazione.

Appunti sui Disciplinari

Tre sono i disciplinari che regolano l’enologia alsaziana: Alsace AOC, Alsace Grand Cru AOC e Crémant d’Alsace AOC.

L’Alsace AOC disciplina la produzione di vini fermi nelle tipologie “bianco, rosato e rosso” quasi tutti monovarietali. Unica eccezione è l’Edelzwicker, un assemblaggio di varietà a bacca bianca dell’AOC Alsace, vinificate separatamente o in uvaggio, senza indicazione della percentuale, la menzione del millesimo è facoltativa.   

Un altro vino da assemblaggio è il Gentil d’Alsace, che non rientra tra gli AOC alsaziani, ma segue le regole definite da una “Charte Interprofessionnelle”. 

Base ampelografica
 Alsace AOC:  Chasselas, Chasselas rose, Gewurztraminer, Muscat blanc à petits grains, Muscat rose à petits grains, Muscat Ottonel, Auxerrois, Pinot gris, Pinot blanc, Pinot noir, Riesling, Sylvaner, Savagnin rose (autorizzato solo per la AOC Klevener de Heiligenstein).
Alsace AOC con menzioni aggiuntive e AOC Alsace Grand Cru: Gewurztraminer, Muscat (Muscat blanc à petit grains, Muscat rose à petit grains, Muscat Ottonel), Pinot gris, Riesling.
Crémant d'Alsace AOC:  bianchi: Auxerrois, Chardonnay, Pinot blanc, Pinot gris, Pinot noir e Riesling: rosati: Pinot Noir (vini base da macerazione o salasso).

Per i vini con particolare tipicità, o che devono rispondere a livelli di esigenze superiori l’AOC Alsace è completata da:

  • denominazioni geografiche comunali: Dénomination géographique e Nom d’un lieu-dit. Identificano zone di particolare pregio e disciplinate da norme più severe in vigna e in cantina;
  • menzioni aggiuntive: Vendanges Tardives (VT) e Sélection de Grains Nobles (SGN). Riservate a vini prodotti con uve da vendemmia tardiva o da uve botritizzate. Vini con residuo zuccherino importante. Menzioni estese anche alla denominazione Alsace Grand Cru.

L’Alsace Grand Cru AOC è specifica per i vini nella tipologia “bianco” prodotti con uve proveniente da vigneti ubicati su terreni con particolari caratteristiche pedoclimatiche, vinificati con regole rigorose, sono 51 (14 nel Bas-Rhin e 37 nell’Haut-Rhin) ripartiti su 47 comuni, hanno una superficie compresa tra 3,23 ha e gli 80 ha.         

In Alsazia viene elaborato anche uno spumante con il metodo classico, il Crémant d’Alsace AOC nei tipi “bianco” e “rosato”. Commercializzato dopo 12 mesi (minimo) dalla data del “tirage”, prevalentemente nella categoria “brut”.

La degustazione

Crémant d’Alsace AOP Extra Brut “Prestige”, 2020, biologico, Paul Ginglinger, Eguisheim

Vitigno: Pinot blanc e Auxerrois.  Il Crémant, uno spumante metodo classico, si presenta nel bicchiere privo di spuma, un buono vino, ma non spumante.  I profumi rispondono alle caratteristiche varietali dei due vitigni, leggere note mielate e di fiori bianchi e lieviti, in bocca leggera frizzantezza, sentori citrini, agrumati con un finale nocciolato.

Alsace Muscat AOP “Fruit Défendu”, 2019, biodinamico certificato Demeter,  Domaine Amélie & Charles Sparr, Wettolsheim

Vitigno: Muscat (non indicate le varietà dei Muscat) vinificato a secco. Paglierino brillante alla vista, al naso esprime eleganti sensazioni balsamiche, salvia, rosmarino, anice, integrate da note di fiori bianchi (biancospino), l’entrata in bocca è contraddistinta da un’acidità importante, nell’assemblaggio forse prevale il Muscat Ottonel, leggera salinità e nota amara nel finale.

Alsace Riesling AOP “Bergheim”, 2022, biologico, dichiarato in etichetta biodinamico , Sylvie Spielmann, Bergheim

Riesling vinificato a secco. Paglierino con riflessi verdognoli, si apre con profumi complessi e importanti di frutti gialli, pesca nettarina e albicocca, segue una leggera nota mentolata. Al palato la prima sensazione è una acidità spigolosa, allappante, con aromi che ricordano quelli riscontati in via ortonasale. Un tipico Riesling “giovane” vinificato in Haut-Rhin: sentori fruttati e floreali. La mineralità arriverà con il passare del tempo. La cantina, sulla scheda di presentazione del vino, riporta come anno ideale per degustarlo il 2030 e potenzialità di conservazione fino al 2037.

Alsace Pinot Gris AOP “Sensation”, 2020, biodinamico certificato Demeter, Domaine Amélie & Charles Sparr, Wettolsheim

Pinot grigio vinificato a secco. Giallo paglierino con sfumatura rosa, si apre su note di mela matura, miele d’acacia e fiori di biancospino, dinamico ed espressivo. Polposo in bocca con giusta acidità, leggera sapidità, ammandorlato, lungo. Un vino ancora giovane.

Alsace Gewurztraminer AOP, 2020, biodinamico certificato Biodyvin, Domaine Zind-Humbrecht, Turckheim

Gewurztraminer vinificato secco. Giallo paglierino, prima chiuso poi si apre con aromi di frutta tropicale, caramella inglese, necessità di ossigenazione per poter esprimere il carattere del vitigno, complesso, sfaccettato. In bocca grasso, morbido, sapido.  Un vino molto giovane con un grande potenziale di invecchiamento.

Alsace Pinot Noir AOP “Montagne de Roses” , 2022, biodinamico certificato Demeter,  Domaine Amélie & Charles Sparr, Wettolsheim

Pinot noir vinificato secco. Vino dal colore rosso rubino con unghia violacea, brillante, alla rotazione gli archetti ampi evidenziano una buona alcolicità. Entrata olfattiva elegante: iniziali sentori florali (viola) seguiti da note fruttate (ciliegia nera matura).  La nota amara è la prima sensazione che arriva al sorso, seguito da note saline. Un vino pronto, beverino.

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