POUILLY-FUMÉ A.O.P.

Un’espressione del Sauvignon Blanc

Pouilly-Fumé: vini bianchi tranquilli, eleganti, dalla grande ricchezza di profumi.  

La zona di produzione del Pouilly-Fumé include i territori dei comuni di Garchy, Mesves-sur-Loire, Pouilly-sur-Loire, Saint-Andelain, Saint-Laurent-l’Abbay, Saint-Martin-sur-Nohain e Tracy-sur-Loire.

Si estende, per circa 1400 ettari, a metà del cammino della Loira, lungo la riva orografica destra. La produzione si attesta sui 75 mila ettolitri.

Un po’ di storia

I primi riferimenti della coltivazione della vite nella zona risalgono al periodo gallo-romano.

Anche se il grande sviluppo avviene nell’Alto Medioevo grazie alle congregazioni monastiche, in particolare i Benedettini di Charité-sur-Loire.

Il successo del vino prosegue nei secoli successivi sia per la facilità di trasporto (Loira e il canale di Braire aperto nel 1642), sia per la vicinanza a grandi città (Montargis, Fontainebleau, Parigi, Versailles). 

Nel XVIII secolo, la superficie vitata è di circa 2000 ettari con base ampelografica Melon, Meslier, Saint-François, Sauvignon Blanc e Chasselas.

L’oidio prima, la filossera (1890) poi, distruggono quasi totalmente i vigneti, alcuni proprietari sostituiscono la vite con altre colture, mentre altri abbandonano le vecchie varietà impiantando Sauvignon Blanc.

Nel 1923, una sentenza stabilisce che il nome Pouilly-Fumé può essere utilizzato solo per i vini da uve Sauvignon Blanc e il nome Pouilly-sur-Loire per quelli da uve Chasselas.

Nel 1929 vengono delimitate le aree di produzione e nel 1937 la zona beneficia di due AOC: Pouilly-sur-Loire e Pouilly-Fumé. (indicato sul Disciplinare anche col nome Blanc-Fumé de Pouilly).

Clima

L’areale gode di un clima oceanico degradato, il fiume gioca un ruolo di regolatore termico bloccando l’aria fredda delle valli perpendicolari. Le precipitazioni medie si attestano sui 600 mm annui.

Vigneto e vinificazione

Le forme di allevamento (a spalliera bassa) hanno una distanza tra filari di 130 cm e una densità minima di 6000 ceppi per ettaro.

I sistemi di potatura sono il Guyot semplice con un massimo di 10 gemme per ceppo, oppure il “cordon de Royat” con un massimo di 14 gemme per ceppo. La resa per ettaro è stabilita in 60 hl/ha.

Tutte le attività in vigna sono generalmente meccanizzate compresa la vendemmia. La fermentazione del mosto, ottenuto dalla pressatura soffice delle uve, avviene in serbatoi di acciaio inox termocondizionati. Il vino matura in serbatoi di acciaio inox, affinato, talvolta, sulle fecce fini e imbottigliato, di norma, nella primavera successiva alla vendemmia. Non è prevista la fermentazione malolattica. Il momento migliore per degustarlo si attesta tra il secondo e terzo anno.

Numerosi produttori, per valorizzare le differenze organolettiche, preferiscono vinificare il vino separando le cuvée in funzione delle peculiarità dei terreni.

Caratteristiche del territorio

Le terre più antiche appartengono al Giurassico e datano circa 160 milioni di anni.

Depositi marini calcarei con fossili confermano la presenza del mare che abbandona la regione 140 milioni di anni, ritorna dopo 20 milioni d’anni per ritirarsi definitivamente nel tardo cretaceo (70 M.A.).

A partire da questo periodo, si susseguono fasi erosive importanti che dissolvono i depositi calcarei lasciando residui più o meno argillosi, poi, i successivi sommovimenti tettonici formano gli attuali suoli vocati alla vite che si indentificano in:

Calcari (Villiers, Barrios e Tonnerre)

I calcari di Villiers appartengono al piano Oxfordiano superiore, sono depositi di sedimenti calcarei, costituiti da grandi quantità di ciottoli bianchi, generalmente piatti di circa 5-10 cm, che coprono un terreno argilloso e sabbioso. Si trovano a est di Soumard, a sud-sud-est di Le Bouchot e contornano le colline di Villiers.

I calcari di Barrios appartengono al piano Tithoniano inferiore si differenziano dai precedenti per i ciottoli più grandi e duri, si trovano ai confini dell’area ovest, tra Boisfleury e Boisgibault

I calcari di Tonnerre appartengono al piano Oxfordiano, sono calcari gessosi bianco/beige purissimo (99,8% di carbonato di calcio). Ubicati a est nell’areale di Charenton e Congy.  A differenza di quelli di Villiers, i ciottoli sono di forma irregolare e molto numerosi tanto da ricoprire il suolo.

Caratteristiche dei vini

I vini presentano un’acidità armonica. Profumi agrumati con note leggere vegetali (bosso, ginestra).   I vini sono subito pronti, soprattutto se le uve provengono da viti più giovani.

Marne conchilifere (Nanogyra virgula)

I terreni argillosi, più o meno calcarei, del piano Kimmeridgiano, contengono una grande quantità di “piccole ostriche a forma di virgola”, ciottoli calcarei e fossili (Ammoniti). Costituiscono la più grande parte dei vigneti della zona centrale. La zona è così delimita: la parte ovest di Soumard, quella attorno a Saint-Andelain (eccetto l’area collinare), Pouilly-sur-Loire e una parcella della zona di Le Bouchot

Caratteristiche dei vini

I profumi restano silenti per i primi mesi, poi si evolvono progressivamente fino a raggiungere la loro pienezza dopo una decina di mesi. Sono complessi con note floreali (rosa, narciso), fruttate (frutti a polpa bianca maturi), vegetali e fumé. Un Pouilly-Fumé con un grande potenziale di invecchiamento.

Argille con selce (Silex)

Argille bianche, brune o verdastre del Cretaceo che incorporano nella massa ciottoli di silex (selce) di dimensioni variabili da 5 a 20 centimetri. Queste formazioni occupano i punti più alti della collina (butte) di Saint-Andelain, l’area di St-Laurent e i pendii di Tracy-sur-Loire. I suoli con silex trasmettono alla vigna una grande regolarità di produzione e di qualità.

Caratteristiche dei vini

Vini nervosi che per potersi aprire hanno bisogno di essere arieggiati. I profumi evidenziano note speziate (curry), iodate, minerali (pietra focaia) e sentori floreali (lilla, rosa). Raggiungono la loro piena maturità dopo due anni.

Sabbie argillose

Formazione di sabbia e limo con presenza di silice del Pliocene superiore che ricopre, con spessori variabili da qualche decimetro a più metri, alcuni terreni calcarei.  Sono presenti essenzialmente nella parte occidentale dell’areale comunale di Tracy-sur-Loire.

Caratteristiche dei vini

Formazione di sabbia e limo con presenza di silice del Pliocene superiore che ricopre, con spessori variabili da qualche decimetro a più metri, alcuni terreni calcarei.  Sono presenti essenzialmente nella parte occidentale dell’areale comunale di Tracy-sur-Loire.

Note gustative

Le note gustative si possono riassumere: buona acidità mai aggressiva, sapidità più accentuata nei vini da uve provenienti da terreni con silex, grassezza e un finale con buona/ottima persistenza, il retrogusto è talvolta leggermente amaricante.

Il Pouilly-Fumé, non deve essere confuso con il suo quasi omonimo del mâconnais, il Pouilly -Fuissé, vinificato con uve Chardonnay.
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