Slow Wine Fair 2024

Slow Wine Fair 2024, alla sua terza edizione, ha chiuso i battenti martedì 27 febbraio.

La quarta edizione di Slow Wine Fair tornerà a Bologna dal 23 al 25 febbraio 2025, in connubio con SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale.

La manifestazione sarà organizzata da BolognaFiere, SANA con la direzione artistica di Slow Food, Slow Wine Fair.

I numeri dell’edizione 2024

Slow Wine Fair 2024 chiude con 12 mila ingressi, il 70% dei quali operatori del settore che hanno potuto conoscere e degustare una selezione legata al mondo del vino.

Circa 1.000 cantine, oltre 300 in più rispetto a Slow Wine Fair 2023, più di 500 dei quali rappresentati da cantine certificate biologiche, biodinamiche o in conversione, provenienti:

•         da  tutte le regioni italiane,

•        da 27 Paesi dei cinque continenti (rappresentati da oltre 170 gli espositori).

Tra i 170 espositori internazionali, hanno debuttato cantine da Giappone, Australia, Sudafrica, Svezia e Messico.

I visitatori hanno potuto degustare oltre 5.000 vini.

Slow Wine Fair 2024

Nello spazio dedicato alla Fiera dell’Amaro d’Italia,  23 produttori selezionati da Amaroteca e dall’Associazione Nazionale Amaro d’Italia hanno esposto i loro amari.

Altra novità di questa edizione: The Slow Bar, uno spazio di incontri e degustazioni dedicato al mondo degli spirits, valorizzati nei cocktail preparati dai bartender di Drink Factory utilizzando i soft drinks S. Bernardo.

Ulteriori informazioni

Slow Wine Fair 2024 ha organizzato:

  • migliaia gli appuntamenti professionali tra cantine e operatori del settore e tanti contatti informali con 200 selezionati buyers internazionali;
  • 16 Masterclass con grande partecipazione;
  • numerose degustazioni realizzate negli spazi istituzionali, (Regione Lazio – Arsial, Agenzia Laore Sardegna, Comune di Roma, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Repubblica di San Marino).

Alcune testimonianze

Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere ha espresso soddisfazione per “Questa edizione di Slow Wine Fair”, sottolineando “l’aumento di espositori, di visitatori professionali e di appassionati va di pari passo con l’aumento dei consumi di vino biologico e sostenibile nel canale Horeca in tutta Europa ”.

Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition e curatore della guida Slow Wine, sottolinea l’importanza della manifestazione per “far discutere, ragionare e riflettere sull’importanza della fertilità del suolo nel contrasto alla crisi climatica e nella produzione di un vino buono, espressione del terroir”.

Le testimonianze di viticoltrici e viticoltori sull’attenzione al suolo è stato un tema approfondito di questa manifestazione.

Antonio Barraco dell’omonima azienda di Marsala, Sicilia: “Il suolo è fondamentale, perché contiene i microelementi che danno personalità e unicità al prodotto finale. Non dobbiamo rincorrere la quantità a ogni costo, perché ne usciremo sconfitti, ma cercare la qualità e la sostenibilità e lavorare per farci riconoscere la giusta remunerazione”.

Marianna Annio di Agricole Pietraventosa, Puglia: “Produrre secondo metodi biologici è importante per seguire le inclinazioni del terreno. Ogni terra ha una sua vocazione per questo credo sia importante mettere al centro la peculiarità del suolo”.

Edoardo Dottori, giovane produttore dell’areale dei Castelli di Jesi, Marche: “Fare un prodotto naturale senza uso di chimica richiede maggiore lavoro e maggiore conoscenza della terra e della vite: non si può improvvisare”.

Naiana Argenta, dell’azienda Valparaiso, Brasile: “Nel 2006 mio padre ha acquistato un’antica proprietà nella regione che produce il 90% del vino in Brasile. La zona è molto umida, quindi si propagano facilmente le malattie fungine. Ma mentre tutti le combattono con l’agrochimica, mio padre è stato tra i primi a introdurre la copertura delle vigne con metodi di prevenzione e biocontrollo. È difficile lavorare così, ma è grazie a occasioni di scambio come questa in cui entriamo in contatto con altri produttori che non ci sentiamo soli. Ci rendiamo conto di avere tutti gli stessi problemi, anche dall’altra parte del mondo”.

Per approfondimenti visitare il sito: https://slowinefair.slowfood.it/en/

Abstract: Comunicato stampa, 27 febbraio 2024 – Slow Wine Fair e  BolognaFiere, foto in evidenza dal sito Slow Wine Fair.

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