La normativa francese sui vini dealcolizzati ovviamente rispetta l’OCM Vino.
Le regole sui vini dealcolizzati si possono riassumere in:
- a seguito della normativa introdotta nel 2021, questi prodotti sono da considerarsi a tutti gli effetti “vini”. Precedentemente erano considerati “vini” quelli con un titolo alcolometrico volumico totale minimo 8,5% o 9,0% vol. in base alle zone vinicole (possibili deroghe se previste dai disciplinari AOP/IGP);
- l’etichetta deve riportare la menzione “vini dealcolizzati (vin désalcoolisé)” se il titolo alcolometrico è inferiore o uguale a 0,5% vol. e “vini parzialmente dealcolizzati (vin partiellement désalcoolisé)” se il titolo è superiore al 0,5 % vol. e inferiore allo 8,5 % vol. o 9,0 % vol. (secondo le zone vinicole);
- i vini che subiscono la “correzione del tenore alcolico” non rientrano nella categoria dei “parzialmente dealcolizzati”;
- le tecniche di dealcolizzazione autorizzate dalla normativa sono: evaporazione sotto vuoto, tecnica a membrana (osmosi inversa) e distillazione;
- l’aggiunta di aromi esterni, zucchero e acqua esogena è vietata. Tuttavia, il recupero e il riutilizzo degli aromi naturali persi durante il processo di dealcolizzazione è ammesso purché, avvenga all’interno di un sistema chiuso;
- tutte le pratiche enologiche autorizzate per i “vini” possono essere applicate ai “no alcohol”, sia nella produzione del vino base che nella dealcolizzazione, nel rispetto dalla normativa vigente;
- obbligatoria indicare, oltre ad esempio allergeni, ingredienti, ecc., la data di scadenza.
Differenza con la normativa italiana
Per la legislazione italiana non è consentito sottoporre a processo di dealcolizzazione, totale e/o parziale, i vini a indicazione geografica (DOP/IGP) mentre, in Francia, è possibile ma solo per i vini “parzialmente dealcolizzati”.
Peraltro i vini “parzialmente dealcolizzati” francesi, per poter fregiarsi della denominazione, devono richiedere la modifica del Disciplinare. A oggi, da fonti giornalistiche, non risulterebbero pervenute richieste di modifica
Perché i dealcolizzati sono vini
I dealcolizzati rientrano nella fattispecie regolata dal regolamento (CE) 491/2009 allegato XI ter, punto 1:
“il vino è il prodotto ottenuto esclusivamente dalla fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche, pigiate o no, o di mosti di uve”.
Il mercato francese dei “vini dealcolizzati”
I dati rilevano che, nel 2023, in Francia sono stati consumati più di 32 milioni di ettolitri, pari al 3% del totale dei vini.
Le previsioni per i prossimi anni: la quota di mercato dei vini dealcolizzati dovrebbe raggiungere il 20% del totale delle vendite.
Un momento favorevole alla commercializzazione dei vini “no alcohol” è l’evento “Dry January“, organizzato ogni anno in Francia.
Il “Dry January”
La manifestazione “Dry January” nasce nel Regno Unito nel 2013, si è diffusa in tutto il mondo e da alcuni anni anche in Francia.
Durante il “Dry January” (gennaio secco), i partecipanti sono invitati per tutto il mese di gennaio a non bere alcolici.
L’iniziativa, in Francia, ricalca il modello del “mois sans tabac” che si svolge ogni anno a novembre.
Nel 2024, secondo gli organizzatori, hanno aderito alla iniziativa 4,5 milioni di consumatori (fonte Le Figaro).
Note di degustazione
I due vini degustati, totalmente dealcolizzati, sono commercializzati nella GDO con prezzi da 5,50 a 7,5 euro. Le informazioni sugli ingredienti e scadenze sono state tratte dalle etichette.

MO Moderato, Sauvignon Blanc–Colombard, Moderato, Douville-en-Auge
Vino da uve bianche francesi biologiche, dealcolizzazione ottenuta con distillazione. Ingredienti: vino dealcolizzato (97%), mosto d’uva concentrato rettificato (3%), gomma arabica, aromi naturali di rovere e dimetildicarbonato, contiene solfiti. Da consumarsi preferibilmente entro gennaio 2028. Dopo la stappatura da consumersi entro 3 giorni.
Colore giallo paglierino scarico, brillante, al naso note vegetali, fiori bianchi (sambuco), in bocca spiccata acidità che permane nel finale.
c

MO Moderato, Colombard-Cabernet Sauvignon, Moderato, Douville-en-Auge
Vino da uve bianche e rosse francesi del sud-ovest della Francia, dealcolizzazione ottenuta con distillazione a bassa temperatura. Ingredienti: vino dealcolizzato (95%), mosto d’uva concentrato rettificato (5%), gomma arabica, aromi naturali, dimetildicarbonato, contiene solfiti. Da consumarsi preferibilmente entro luglio 2027. Dopo la stappatura da consumarsi entro 3 giorni.
Colore buccia di cipolla scarico, limpido, al naso note leggere di lampone, in bocca abboccato, sapido, pungente.

Cabernet-Syrah sans alcool 0%, J.P. Chenet, Landras
Vino da uve rosse francesi. Ingredienti: uve, mosto concentrato, dimetildicarbonato, sorbato di potassio, acido tartarico [L (+)-] e/o acido malico (D, L=, L-), gomma arabica e/o poliaspartato di potassio, contiene solfiti. Da consumarsi preferibilmente entro gennaio 2028.
Colore rosso intenso, al naso sentori di mirtillo nero, in bocca acidità equilibrata e una leggera nota dolce.
Be First to Comment