L’undicesimo “Cru du Beaujolais”?
Oggi il Beaujolais Lantignié AOP è un Beaujolais Village ma, l’obbiettivo dei produttori locali è di veder riconosciuto il Beaujolais Lantignié come “Cru du Beaujolais” (l’undicesimo) e per questo nel 2017 hanno costituito l’associazione: “Vignerons et Terroirs de Lantignié“.
Per raggiungerlo l’Associazione si è imposta delle regole molto stringenti il cui rispetto è garantito da un organismo certificatore terzo: Alpes Contrôle.
Le regole prevedono:
- il rispetto delle risorse naturali e lo sviluppo di una agricoltura “durable et cosciente”;
- il rispetto delle varie sensibilità: agricoltura biologica, biodinamica, vini naturali ..;
- la limitazione delle rese a 50 hl/ha (64 hl/ha disciplinare) per i rossi e 64 hl/ha per i bianchi;
- il non utilizzo di lieviti esogeni;
- l’immissione in commercio del vino non prima del 15 marzo (limite non previsto per i Village) dell’anno successivo alla vendemmia.
Per i “Vignerons et Terroirs de Lantignié“, quindi, la vitivinicoltura deve essere rispettosa dell’ecosistema, con l’obbiettivo finale di trasmettere un ambiente sano alle generazioni future.
Beaujolais Lantignié AOP, caratteristiche
Beaujolais Lantignié, vino elaborato solo con uve coltivate nel comune Lantignié nelle tipologie:
- Rosso e Rosé: “sec”, “Nouveau” o “Primeur” ;
- Rosso: supérieur“;
- Bianco: “sec“.
La base ampelografica per i rossi e rosé è il Gamay e per i Bianchi lo Chardonnay.
I vigneti si estendono sui pendii tra il fiume Saône a est e i Monts du Beaujolais a ovest, tra i cru Beaujeu e Régnié-Durette, nel cuore dei cru del Beaujolais, coprono una superfice di 320 ettari impiantati prevalentemente a Gamay e Chardonnay (30 ettari).
Quali sono i punti forti del Beaujolais Lantignié AOP?
Il suolo è costituito da due formazioni geologiche: il granito (60% della superficie) e rocce d’origine vulcanica (pietre blu) come nei cru Côte de Brouilly o Morgon specifico per valorizzare i vini a base Gamay.
Anche le condizioni pedoclimatiche favoriscono la qualità dei vini di Lantignié:
- altezza: varia dai 200 a 550 metri s.l.m.;
- esposizione: da est e sud;
- clima: influenzato sia dal clima oceanico, con piogge ben ripartite nelle varie stagioni, sia da quello mediterraneo, con temporali talvolta violenti, nonché da venti nordici che raffreddano e asciugano utili per la sanità delle uve;
La vinificazione avviene sia con la tecnica della macerazione semi-carbonica con uve integre (obbligatoria per “Nouveau” e “Primeur”), sia quelle usuali (in rosso, in bianco, ecc.) segue la pressatura e fermentazione a temperatura controllata.
Vignerons et Terroirs de Lantignié
In occasione di Slow Wine Fair di Bologna è stato possibile degustare i Beaujolais Lantignié, 100% Gamay, di tre produttori aderenti all’associazione “Vignerons et Terroirs de Lantignié”.
- Domain Romarand, azienda in conversione biologica;
- Prunelle de Navacelle, azienda in conversione biologica;
- Le Domaine de La Roche, azienda biologica.
I tre vini sono stati vinificati con la tecnica della macerazione semi-carbonica con uve integre.
In degustazione si presentano con note di frutti neri (more), morbidi, freschi, molto piacevoli alla beva, con un buon potenziale di invecchiamento.
Vini complessi, piacevoli che sfatano l’idea di Beaujolais poco strutturati, da bere velocemente.
Beaujolais I vigneti si estendono su 50 km di lunghezza e 15 km di larghezza a est della Saône tra Macon a nord e Lione a sud su una superficie di 14.500 ettari, produzione 530.000 hl (95% Rossi, 3% Rosé e 2% Bianco). La denominazione è riservata a: - “Beaujolais” e “Beaujolais Village” (“Village” può essere sostituito con il nome di un comune solo nel caso in cui si vinificano le uve provenienti da quel comune), nelle tipologie per il Rosso e Rosé: “sec”, "Nouveau" , "Primeur" e "supérieur" e per il Bianco: "sec". - “Cru du Beaujolais”, solo nel tipo Rosso, si presentano con 10 denominazioni: Morgon, Régnié, Moulin-à-Vent, Côte-de-Brouilly, Brouilly, Juliénas, Saint-Amour, Chénas, Chiroubles e Fleurie.
Be First to Comment